Va pensiero

Se penso a te…

Se penso a te sento una scossa dolce, il mio corpo si fa conduttore, l’elettricità sale lungo la mia spina dorsale e si connette con il mio viso, dando forma a un sorriso, un sorriso che vorrei rimanesse per sempre sulle mie labbra.

Se penso a te sento di essere natura, linfa di uno stelo maturato al sole, bocciolo di margherita che, senza troppe pretese, si apre sul prato in primavera.

Se penso a te sento il suono della malinconia che si nutre di immagini e mai di presenze. Mi arriva il rumore calmo del mare al tramonto, quando in me nasce un senso d’incanto perché vorrei che quel momento non avesse mai fine ma so che presto il suo calore dorato svanirà nella notte e lascerà in me solo un ricordo inafferrabile.

Se penso a te sento il dolore affiorare lento e inesorabile stringendo in un nodo legnoso radici che si accavallano nei sospiri del mio petto.

Se penso a te sento l’insoddisfazione di non averti accanto,di non essere insieme nel mondo che continua a  muoversi, di non nutrirmi dei tuoi sguardi che toccano le cose, di non sfiorare le dita delle tue mani.

Se penso a te sento incompletezza perché ho paura che tu non mi stia pensando a fatto, vorrei armonizzare i nostri esseri come se fossero un unico corpo che balla una danza sconosciuta agli altri ma di cui noi soli conosciamo senza bisogno di pensarci, i passi.

Se penso a te sento di aver scoperto una nuova esistenza, fatta di te di quello che pensi, di quello che penso tu possa pensare e ti tendo il mio filo che potrebbe intrecciarsi con quello del tuo corpo, della tua mente, di te stesso.

Se penso a te sento una convinzione triste perché so che probabilmente non verrai a leggere, resterai lontano, irraggiungibile, segreto hai miei occhi instancabili.

Ma se…

Ma se qualcosa ti richiamerà come un lampo che si disegna nel buio nuvoloso ferendo la notte, e ti porterà qui, riconosciti. Prendi questo pensiero leggero e timido, trasportato dal vento, come soffio d’esistenza,come una lettera antica. Una lettera di carta ruvida dove si scrive con l’inchiostro nero. Inchiostro che macchia di vita, macchia di te la mia pagina bianca che aspetta di essere scritta.

E se…

E se non arriverai, io resterò alla mia finestra accesa sull’universo a cercare nella luna i segni di te, a riempire della sua rotondità serena la mia vita, la mia vita ormai piena di te.

2 pensieri su “Va pensiero

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